INCONTRO DEL 22.2.2021

Per il Corso di Tecnica e deontologia dell’avvocato penalista 2019-21 vi presentiamo l’incontro del 22.2.2021 sul “Giusto processo nel codice di Procedura Penale”.

Il Direttivo della Camera Penale di Pisa

Alleghiamo locandina.

Inaugurazione dell’anno giudiziario 2021

Carissimi amici,
con grande orgoglio Vi comunichiamo che, in collaborazione con le altre camere penali del distretto, siamo riusciti a organizzare la “nostra” inaugurazione dell’anno giudiziario con un confronto sul processo Caiazza-Santalucia. 
L’evento si terrà su zoom lunedì 15 ore 15,30 ed avrà una durata di circa 1 ora. 
Ci farebbe davvero piacere che partecipaste numerosi! Chi intendesse farlo, al fine di semplificare l’invio del link, dovrebbe scrivere in questa chat il proprio indirizzo mail con sul quale poi riceverà il link di collegamento.
Quindi scrivete un solo messaggio con l’ indirizzo email e niente altro entro domenica sera! Provvederemo noi a trasmetterli tutti insieme a chi si occuperà della creazione della stanza zoom. Grazie.
In allegato trovate la locandina.
Il Vostro direttivo.

Lezione del 5.02.2021

Invitiamo tutti a partecipare al prossimo interessante evento organizzato dalla nostra scuola per venerdì 05.02 di cui alla locandina allagata.
Potrete come al solito iscrivervi inviando una email all’indirizzo della scuola ed attendere il link per il collegamento alla piattaforma che arriverà tramite email il giorno stesso dell’evento.
La partecipazione e’ gratuita e riservata ai soli iscritti e dara’ diritto a 3 crediti formativi.
Per il direttivo il segretario Serena Caputo

Spese legali all’assolto: un primo passo

Con il voto del Senato sulla legge di bilancio è definitivamente approvata la norma che prevede il contributo alle spese legali per l’imputato assolto. Ora il Parlamento proceda con la separazione delle carriere per garantire l’effettiva terzietà del giudice e con la reintroduzione della prescrizione per impedire il processo infinito. Il documento della Giunta.

Con l’approvazione della legge di bilancio è introdotto nell’ordinamento l’articolo 177 bis del codice penale, che prevede un contributo dello Stato alle spese legali in favore dei cittadini già imputati in un procedimento penale ed assolti con formula piena in via definitiva.

È una scelta normativa da valutarsi positivamente e che premia l’iniziativa dell’On. Enrico Costa, alla quale hanno aderito gli On. Annibali, Lupi e Bartolozzi. Il processo penale rappresenta, infatti, per il cittadino non solo un patimento sotto il profilo morale e sociale, ma è spesso foriero di gravi conseguenze economiche. Finalmente l’ordinamento stabilisce che all’imputato assolto spetta un ristoro, seppure sotto il profilo di un parziale rimborso delle spese legali, da parte dello Stato che ne ha riconosciuto l’innocenza.  È un importante segnale di coerenza con i principi costituzionali che tutelano il diritto di difesa e il giusto processo.

I fondi stanziati a finanziamento del rimborso per il cittadino assolto e il meccanismo previsto dalla legge ne renderanno tuttavia l’attuazione poco più che simbolica. Non possono essere, infatti, condivise né la scelta di prevedere il rimborso in tre rate annuali né la fissazione del limite massimo in € 10.500,00. Si tratta di una inopportuna sottovalutazione della prestazione del difensore nel processo penale che limita fortemente l’obiettivo perseguito.

Dunque, se da un lato è necessario ampliare e rafforzare le norme che prevedono il ristoro patrimoniale del cittadino dalle conseguenze ingiuste derivate dal processo penale, dall’altro occorre dare effettiva attuazione e concreta applicazione alla normativa che prevede la responsabilità del magistrato allorquando l’ingiustizia della decisione sia a lui addebitabile.

Va, in ogni caso, sottolineato con soddisfazione come la nuova disciplina sia segno di una generale consapevolezza della necessità che lo Stato si faccia carico anche del sacrificio individuale imposto al cittadino innocente.

Per realizzare compiutamente lo schema del rito accusatorio, però, sono necessari interventi sistematici quali la separazione delle carriere tra il magistrato giudicante e il magistrato inquirente, unico strumento per garantire l’effettiva terzietà del giudice.

Nelle prossime settimane il Parlamento è chiamato a mettere mano a riforme del sistema processuale non coerenti con la scelta che oggi positivamente sottolineiamo. Le proposte governative contenute nel disegno di legge in discussione sono ispirate a logiche di mera efficienza che si risolvono nelle ennesime erosioni delle garanzie difensive ancorché tutti gli operatori avessero sottolineato la necessità di procedere con una seria depenalizzazione, il rilancio dei riti alternativi, la previsione di regole stringenti a presidiare l’esercizio dell’azione penale per evitare il processo in tutti quei casi in cui la prova mostri, sin dall’esito delle indagini, una capacità di tenuta insufficiente.

È prima di tutto necessario recuperare i principi di civiltà del diritto penale liberale e reintrodurre una seria e garantista disciplina della prescrizione. Vanno respinti i tentativi di depotenziamento e di burocratizzazione del sistema delle impugnazioni. Le riforme processuali, infine, devono essere accompagnate da riforme ordinamentali in grado di superare la separatezza e l’autoreferenzialità dell’organizzazione della Magistratura italiana, predisponendo nuovi percorsi di reclutamento e di formazione, stabilendo parametri di carriera ancorati al merito e alla verifica dei risultati professionali.

Questo sarà l’impegno dell’Unione nei prossimi mesi.

Roma, 30 dicembre 2020

La Giunta

Eletto il nuovo Ufficio di Presidenza del Consiglio delle Camere Penali

Sabato 19 dicembre si sono svolte le votazioni per l’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza del Consiglio delle Camere Penali.

Presidente: Avv. Roberto D’ERRICO, Presidente della Camera Penale di Bologna

Vice presidente: Avv. Fabio FERRARA, Presidente della Camera Penale di Palermo

Segretario: Avv. Laura ANTONELLI, Presidente della Camera Penale di Pisa

Mercatino di Natale della Prometeo Onlus

Cari amici,
Nonostante le difficoltà del momento, come ogni anno – anche quest’anno- i ragazzi detenuti che aderiscono ai programmi rieducativi dell’associazione  Prometeo Onlus si sono impegnati nel realizzare tanti manufatti in legno e stoffa da proporre in occasione del consueto mercatino di Natale. 
Il mercatino dei prodotti sarà aperto presso la chiesa di Santa Caterina da oggi fino a mercoledì dalle 15 alle 18 (Entrare e seguite la freccia verde) ad ogni modo viste le restrizioni in atto, abbiamo comunque pensato di aiutare i nostri volenterosi ragazzi organizzando una vendita on line. 
Vi alleghiamo pertanto le foto di alcuni prodotti a voi riservati con il listino prezzi: potrete scegliere quello che volete e mandarci un messaggio o una email con la lista dei prodotti, il vostro nome cognome e indirizzo di studio, ci cureremo di inoltrarla ai volontari che prepareranno i vostri ordini e si coordineranno con voi per la consegna e il pagamento.
Vi chiediamo di essere “generosi” perché i fondi ricavati da  questa iniziativa saranno destinati alla ristrutturazione della cascina  di accoglienza e “pazienti” perché tutto quello che vedete e’ stato realizzato interamente a mano e con le medesime mani verrà organizzata e coordinata la vendita.
Saremo lieti di fare da tramite e sostenere questa meritevole iniziativa.
Confidiamo in voi !
Per il direttivo,

il segretario Serena Caputo

LEZIONE DEL 17.12.2020: “I REATI IN MATERIA URBANISTICA ED EDILIZIA, CENNI SUI REATI AMBIENTALI”

Buongiorno amici,
Vi segnaliamo il prossimo evento della scuola a cui potrete iscrivervi inviando una email alla scuola e che e’ previsto per il prossimo giovedì 17.12.
L’evento darà diritto a 3 crediti.
Vi aspettiamo numerosi!
Per il direttivo, il segretario Serena Caputo

Giudizio di Appello e Camere di Consiglio da remoto: la lettera dell’Unione al Ministro della Giustizia

Ill. Signor Ministro della Giustizia

On.le Alfonso Bonafede

Signor Ministro,

dopo l’ultima, recente nostra interlocuzione sulle norme del decreto- legge “Ristori 2”, ritengo utile ribadire le pressanti ragioni delle modifiche da noi proposte in quella occasione.

Mi riferisco in particolare alle norme che, seppure nella sola eccezionale contingenza pandemica, consentono ai giudici dei Collegi di Corte di Appello di celebrare le Camere di Consiglio da remoto quando il difensore scelga di non chiedere la trattazione del processo in aula.

Come abbiamo da subito denunziato, consentire una simile assurdità equivale a sancire di fatto la natura puramente apparente del giudizio collegiale, per la ovvia ragione che la lontananza dalla Cancelleria della sezione farà sì che solo il relatore avrà la disponibilità degli atti (e nei casi di più impegnativa dimensione, nemmeno lui!).

Non sappiamo chi sia stato il suggeritore di questa -lo ripeto- autentica assurdità; ma vorremmo si riflettesse almeno, se si vuole rimanere indifferenti alle questioni di principio e di sistema, sulle concrete conseguenze che il mantenimento di questa norma avrà perfino rispetto alle finalità emergenziali del Ristori 2.

Posto infatti che un difensore appena coscienzioso e rispettoso degli interessi del proprio assistito non potrà mai consentire che un simile scempio si compia, il risultato che si otterrà è che la gran parte di noi si vedrà costretta a chiedere la trattazione orale anche quando avrebbe potuto valutare di farne a meno. Un classico caso di eterogenesi dei fini: si vuole ottenere la riduzione delle presenze fisiche nelle aule, raggiungendosi il risultato esattamente contrario.

Da ultimo, mi pregio di allegarle il testo di un recente protocollo sottoscritto a Roma tra la locale Camera Penale a la Presidenza della Corte di Appello, nel quale si sancisce che mai, in ogni caso, le Camere di Consiglio saranno celebrate da remoto. Parliamo della più grande Corte di Appello d’Italia, e sono certo che presto seguiranno altre iniziative analoghe. A conferma che certe forzature ideologiche, volte a seminare -con il pretesto della pandemia- velenosi anticorpi negli attuali assetti costituzionali del processo penale, sono estranee alla cultura della giurisdizione di larga parte della magistratura italiana.

Mi lasci esprimere l’auspicio che quanto prima il governo voglia emendare questa insensata e pericolosa norma, condividendo la esigenza che, anche in tempi di emergenza sanitaria, sia possibile raggiungere l’obiettivo comune di una forte riduzione delle presenze fisiche nelle aule, senza mettere in discussione gli intangibili principi della collegialità e della segretezza del giudizio in camera di consiglio.

Con viva cordialità.

Roma, 30 novembre 2020

Il Presidente

Avv. Gian Domenico Caiazza

Decreto n. 388/2020 – disposizioni relative all’attività giudiziaria presso la Corte di Appello fino al 31.1.2020 – emergenza COVID-19

Cari amici, Inoltriamo  le disposizioni relative all’attività giudiziaria emesse dalla Corte d’appello di Firenze.pe il direttivo,

il segretario Serena Caputo

Esito asseblea del 09.11, convocazione assemblea per il 24.11 e votazioni 30.11

Cari amici, l’assemblea del 09.11 ha avuto una partecipazione inaspettata: erano presenti ben 48 colleghi e 5 colleghi avevano inviato la propria delega.
Ci siamo confrontati sui recenti provvedimenti del Tribunale e ne e’ nato un dibattito approfondito, in particolare in merito ai protocolli sulla celebrazione delle udienze di smistamento, sulla loro applicazione e sulle disfunzioni che si sono presentate in questi mesi (dovute soprattutto alla mancata tempestiva comunicazione degli statini, ai ritardi dei giudici, alla fissazione delle udienze provenienti dal sistema Giada alle ore 9 contemporaneamente alle udienze di smistamento dei processi provenienti da fissazioni GIP/GUP e alle udienze con istruttoria).
Sono stati illustrati i contenuti della comunicazione ricevuta dalla Presidente del Tribunale a seguito di alcuni episodi avvenuti il 5 novembre, con la quale la stessa chiedeva all’avvocatura “se fosse essa ancora interessata” al mantenimento dell’udienza di smistamento in luogo della possibile celebrazione dell’udienza da remoto.
Il Presidente Laura Antonelli ha fatto presente di aver inviato una comunicazione, in risposta, sottolineando alcuni motivi che hanno creato la presenza di un numero elevato di difensori in aula, dipesi principalmente da quanto già esposto in precedenza ovvero da disservizi di magistrati e cancelleria e ha sottolineato di aver avuto un confronto diretto con il presidente della sezione penale nel quale aveva già esposto tali ragioni.
All’unanimità si e’ deciso ancora una volta di tenere la schiena dritta e impegnarci per rendere quanto mai efficaci i nostri protocolli e contrastare il ricorso al processo da remoto.
Il successo del nostro impegno lo avrete certamente potuto apprezzare nell’ultimo comunicato inviato dal Presidente del Tribunale che ha sottolineato specificatamente il merito della Nostra associazione: di questo dobbiamo essere fieri e ci teniamo a ringraziare tutti voi che in questi mesi vi siete spesi – insieme al direttivo – per rendere possibile la partecipazione del sostituto di udienza.
Per quanto riguarda la mozione di proroga del nostro operato promossa da Ezio Menzione all’assemblea del 21 settembre c.a. ed inserita in un punto all’odg, vi informiamo che e’ stata approvata all’uninamita’.
Contestualmente Ivo Gronchi, prima, e Riccardo Ghilli, poi, hanno proposto una mozione di rinnovo integrale (e non solo di proroga) del direttivo nell’attuale composizione.
Avete già potuto leggere nella chat Whatsapp e sulla chat di Zoom quanti di voi si sono già espressi a favore del nostro rinnovo: queste mozioni ci hanno colto di sorpresa oltre ad averci gratificati – e diciamolo, anche un po’ imbarazzati!  Nel rispetto dell’unanime volontà assembleare emersa in quella sede, pertanto, con questa comunicazione, fissiamo oggi l’assemblea degli iscritti per il giorno 24.11.2020, alle ore 15, sempre sulla piattaforma Zoom (ricevere il link via mail dal collega Niccoli), con questi specifici punti all’odg, da Voi esplicitamente richiesti in quella sede:
1) discussione sui più recenti provvedimenti del Tribunale, con relazioni sulle riunioni tenutesi con la commissione flussi (relazione consigliere Coa Mario De Giorgio), con la Procura per il funzionamento della cancelleria telematica penale (relazione Laura Antonelli e Serena Caputo), varie ed eventuali visti i provvedimenti in divenire;
2) delibera sulla mozione di rinnovo integrale del direttivo per il biennio 2020/2022 promossa da Ivo Gronchi e Riccardo Ghilli. In caso di mancata approvazione del punto 2) si convocano sin da ora le votazioni per il rinnovo del direttivo per il biennio 2020/2022 per lunedi 30 novembre dalle ore 9 alle ore 13 presso la biblioteca del COA in via Palestro (luogo da confermare in quanto in attesa di autorizzazione) con fasce orarie suddivise in base alla lettera iniziale del cognome e ciò per evitare assembramenti:
dalle ore 09 alle ore 10 da A a B
dalle ore 10 alle ore 11 da C a E
dalle ore 11 alle ore 12 da F a N
dalle ore 12 alle ore 13 da P a Z

Resta salva la possibilità di scambio delle fasce orarie tra colleghi ed e’ ammesso il voto per delega (massimo una delega per votante).
Abbiamo ritenuto che la modalità di voto in presenza, pur nel rispetto della sicurezza di tutti, sia la più idonea e quella meno spersonalizzata; in ogni caso, qualora ci siano proposte diverse inerenti le modalità di voto, si invitano gli iscritti a presentarle direttamente in assemblea il 24.11.3) pagamento quote 2020.Un saluto affettuoso. 

Il direttivo.